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GoodBarber FAQ sullo sviluppo di applicazioni mobile #3

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Oggi parleremo di cosa significa esattamente "sottoporre" un'app, di quello che caratterizza un'app religiosa e delle caratteristiche del Flat design.

Ascoltate cosa ha da dirvi il nostro team a riguardo.

Qual’è la differenza tra sottoporre e pubblicare un'app?

Parlando con qualcuno dell’industria delle app mobile, sentite sempre dire “sottoporre un’app” invece di “pubblicare un’app”.
Quando creare un’app, volete che venga distribuita tramite gli store, come Google Play o all’App Store.
Ma affinché questo avvenga, l’app deve prima venire controllata dal proprietario dello store.
Ecco perché si parla sempre di sottoporre l’app, perché non sta a noi decidere di pubblicarla.

Come creare un’app religiosa?

Tra gli utenti di GoodBarber molti hanno creato un’app per la loro comunità religiosa.
Non importa di quale religione si tratti, in tutte le app più popolari di questo tipo osserviamo gli stessi trend.

Per prima cosa vi è una sezione News, abitualmente utilizzata per proporre le preghiere del giorno.
Vi sono podcast o video podcast riguardanti gli ultimi sermoni.
Spesso si può trovare una sezione Live, con lo streaming dal luogo di culto.
Una sezione Calendario è sempre molto utile per ricordare agli utenti gli eventi della comunità.
Per ultima, ma non meno importante, potete trovare una sezione dedicata alle donazioni.

Cos’è il Flat design?

Il Flat design è il nuovo modo per creare un mondo grafico. Ne avrete sicuramente sentito parlare da Apple per iOS7, o da Microsoft con Windows 8.

Come vuol fare intendere il suo nome, il flat design è definito da uno stile piatto: semplificazione dell’interfaccia, rimozione degli elementi extra quali ombre, consistenza, riflessi, ecc... e utilizzo di un colore solido.

“Less is more” è la definizione giusta per questo nuovo design.