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FuoriLuogo, un evento unico nel palmo della tua mano

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Oggi abbiamo il piacere di parlare con Marco Ferrero, Marco Avoletta , Rudy Calabrese e Luca Zaba Pozzi , organizzatori del Festival Fuoriluogo .

Cos'è FuoriLuogo e come mai avete scelto questo nome?

Ribaltare stereotipi, sfatare luoghi comuni e cliché, scardinare generi, capovolgere orizzonti e punti di vista: sono queste le suggestioni che propone il FuoriLuogo Festival. Una tre giorni di eventi e spettacoli che scommette sulla sorpresa, sull'inatteso e sulla qualità, con il desiderio di decontestualizzare gli abituali scenari culturali, portando musica, teatro, arti visive e letteratura di artisti di talento nelle piazze e nei cortili di un paese di provincia che si fa cornice e contenitore di una manifestazione di respiro internazionale, insolita e originale.

A FuoriLuogo è possibile assistere a concerti di artisti che abitualmente sono protagonisti nei club delle grandi città europee, ascoltare musicisti di formazione classica con la passione per l'interpretazione di brani jazz e rock, oppure band che rielaborano generi musicali apparentemente distanti.

Tutto questo in un'atmosfera di partecipazione comune a diversi festival culturali di stile europeo, dimostrando che non ci sono limiti alla creatività e all'espressione artistica e che ogni tentativo di etichettare e catalogare può essere sempre disatteso dall'imprevedibilità dell'estro umano. Orgogliosi, per una volta, se lo scenario è quello di una omologazione culturale di comodo, di offrire la possibilità di sentirsi a proprio agio proprio perché "fuori luogo".

Come mai avete deciso di inserire un app come strumento a sostegno di questo evento?

#FuoriLuogo14 è stata la terza edizione del Festival che aveva come suo obiettivo principale crescere in tutte le direzioni: per questo nel campo dei media e della comunicazione si è deciso di inserire un’App a sostegno di questo evento. Si è quindi colta al volo la possibilità di creare un’applicazione a basso costo grazie a GoodBarber e sfruttare l’impegno e le capacità due volontari giovanissimi e innovativi che tramite un App Builder hanno potuto mettere a frutto le conoscenza personali anche senza avere quelle specifiche della programmazione per mobile.

Quali erano i vostri obiettivi?

I nostri obiettivi erano principalmente quelli di permettere ai visitatori ma anche agli ospiti di avere tutto il Festival a portata di mano: programma degli eventi, mappa dei luoghi coinvolti, biografie degli ospiti e tutti i contenuti provenienti dai diversi social network concentrati in un unico posto evitando di dover passare da uno all’altro e consentire a chi invece non ne conoscesse alcuni di poter comunque fruire dei contenuti.

L'app ha portato a qualcosa di più rispetto agli anni passati?

Sicuramente ci ha permesso di sopperire più tempestivamente ed efficacemente a piccoli problemi logistici come l’inversione di orario di due incontri: con una semplice notifica push tutti coloro che avevano l’App installata sono stati avvisati immediatamente e hanno potuto così godersi senza disagi gli eventi a cui desideravano assistere.
Inoltre ha permesso agli sponsor del Festival di avere una maggiore visibilità (sia grazie ai banner creati tramite il servizio di pubblicità interna) sia grazie all’inserimento di contenuti esclusivi nella Gallery fotografica o dei video nella sezione YouTube. In conclusione ha permesso una maggiore risonanza al Festival grazie alla più grande facilità di condivisione di contenuti ed esperienze che le applicazioni mobile consentono anche mentre non si è a casa e ci si sta godendo gli eventi da tanto attesi.