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Vendere un'app per la prima volta...

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Come monetizzare con la propria applicazione mobile, un tema caro a tanti. Abbiamo spiegato in passato come farlo tramite la pubblicità o mettendo l’app a pagamento sugli store. Tuttavia c’è un altra possibilità, forse la più redditizia, che probabilmente molti ignorano. Hai mai pensato ad esempio di creare un’app per qualcuno che non ha il tempo di farlo e farti così pagare per il servizio offerto?

Sono tante le agenzie di comunicazione e marketing che stanno piano piano scoprendo il valore di aggiungere la creazione di un’app tra i loro servizi. E non lasciarti spaventare se non hai una tua società/agenzia, perchè non è un qualcosa di necessario. Molti freelancer, sia esperti che alle prime armi, stanno provando a sfruttare la crescente di domanda di applicazioni mobile che c’è attualmente nel mercato. I loro principali obiettivi sono le piccole attività, le quali potrebbero trarre dei benefici da un’app.
 

Come fare a vendere un prodotto di questo tipo?

La prima cosa da fare è familiarizzare con il prodotto che puoi offrire. Se stai lavorando con un appbuilder (quindi non codificando il tutto da zero) cerca di capire quali sono i suoi punti di forza e che tipo di business possono fare al caso tuo. Questo può servirti per focalizzarti (almeno all’inizio) su un target specifico e concentrarti quindi su un settore in particolare.

Un vantaggio di avere clienti provenienti dallo stesso settore, è quello di poter creare dei progetti di base e lavorare di volta in volta curando soltanto i dettagli.

Una volta che hai bene in mente chi è il tuo cliente ideale, inizia dunque a preparare degli esempi di app, in modo da poter mostrare che valore aggiunto puoi dare a un determinato tipo di attività. Se sei poi disposto a investire del denaro, potresti ad esempio offrire ai tuoi potenziali clienti un periodo di prova, prima del definitivo acquisto, in cui testare l’applicazione e farsi un’idea sui possibili benefici di un prodotto del genere. Puoi stare tranquillo, una volta che avranno in mano la tua app non vorranno più farne a meno.
 

Quanto devi essere trasparente?

Molte agenzie o freelancer che utilizzano degli app builder per creare le app per i loro clienti, tendono a ricorrere all’opzione White Label. In questo modo tengono ben nascosta la presenza del “creatore di app” che c’è alle loro spalle. Un qualcosa che potrebbe essere vista dai clienti come una mancanza di professionalità, oltre ad esporli a dei competitor.

In tutto questo non c’è assolutamente niente di male nell’occultare l’utilizzo di un appbuilder, anche se in alcune occasioni essere sincero può dare dei benefici. Riconoscere infatti che dietro di sè c’è un sistema affidabile può essere un qualcosa di positivo. Può inoltre risultare una buona strategia nel caso in cui non si vuole più lavorare con un cliente. Potendo in questo modo lasciare quando si vuole tutto il progetto nelle sue mani.

Ti preoccupa infine che i tuoi clienti abbiano la sensazione che tu stia utilizzando un qualcosa di già pronto, “prefabbricato”? Ebbene, in questo caso ricorda loro che stanno pagando per la tecnologia impiegata, così come per il tempo oltre che per la tua creatività. Un valore che verrà apprezzato sicuramente da tutti coloro che cercano un’applicazione mobile di qualità.

Ricorda infine che GoodBarber offre una soluzione per reseller in White Label, che ti permettere di creare le app che più si adattano alle tue necessità.