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8 lezioni sull'engagement che possiamo imparare dall'Ice Bucket Challenge

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Avrete sicuramente sentito parlare dell'Ice Bucket Challenge, il fenomeno virale di quest'estate, lanciato per raccogliere fondi per la ricerca contro la l'ALS. Magari avete anche partecipato!

Questa iniziativa brillante si è dimostrata essere un enorme successo, che ha permesso di raccogliere più di 100 milioni di dollari devoluti all'associazione ALS (sclerosi laterale amiotrofica).

Il concetto di accettare una sfida e poi sfidare i propri amici a fare lo stesso era già da tempo popolare sui social, ma l'Ice Bucket Challenge l'ha portato ad un nuovo livello, coinvolgendo migliaia di persone in tutto il mondo e diventando il tema più discusso dell'estate 2014.

Il tutto è cominciato quando Pete Frates, un ex giocatore di baseball a cui è stata diagnosticata l'ALS due anni fa, ha sfidato un suo amico a donare 100€ all'associazione ALS oppure a rovesciarsi un secchio di ghiaccio addosso.

L'idea era talmente semplice e divertente che si diffuse a macchia d'olio su tutti i social in brevissimo tempo. Man mano che sempre più persone partecipavano, la modalità cambiò leggermente. Anche se erano tutti più che volentieri disposti a fare una donazione all'associazione, non volevano lasciarsi sfuggire l'esilarante opportunità di buttarsi un secchio di ghiaccio addosso. Dunque hanno iniziato a fare entrambe le cose. Assolutamente comprensibile... ;)

Le regole

È molto semplice... Se si veniva nominati bisognava girare un video dove ci si rovesciava addosso un secchio di acqua e ghiaccio e poi fare una donazione all'associazione ALS entro le successive 24 ore. Naturalmente bisognava anche nominare altri amici a fare lo stesso.

Quale è stata la leva che ha permesso all'iniziativa di diventare virale?

Questa sfida ha avuto tantissimo successo tra le celebrità. Tutti, dalle stelle del pop come Justin Bieber fino a Bill Gates, hanno partecipato e diffuso la notizia. Questa iniziativa fu completamente user driven; l'associazione ALS non l'ha né lanciata né promossa.

Questa iniziativa ci insegna molte cose su come coinvolgere la propria community . È palese che non era la prospettiva di guadagno monetario a spingere le persone a partecipare. Il guadagno monetario è spesso una delle leve più deboli che si possa usare per coinvolgere le persone in iniziative del genere. Partecipano piuttosto per soddisfazione personale, per ricevere un riconoscimento pubblico delle loro azioni e sentirsi parte di qualcosa di più grande di loro stessi.

Quindi cosa possiamo imparare?

Ecco alcuni punti su cui prestare attenzione se state pensando di lanciare un contest o qualche altro gioco per coinvolgere la vostra community.

- Pensate all'impensabile! Sorprendete! Oggi le persone vengono costantemente travolte da proposte ed inviti a partecipare ad iniziative di ogni genere. Dovete riuscire a distinguervi! Pensate a tutti i possibili rischi della vostra idea e poi ignorateli deliberatamente. Se proponete qualcosa di interessante ed originale (come buttarsi un secchio di ghiaccio addosso) il successo sarà garantito.

- Date alle persone il riconoscimento che si meritano: Come già menzionato in un precedente articolo sul crowdsourcing, uno dei premi più grandi per le persone sta proprio nella soddisfazione personale che deriva dall'aver partecipato. L'Ice Bucket Challenge è stata un'iniziativa perfetta per l'era dei selfie, dove mostrare la propria immagine su internet è un atto quotidiano. Se la sfida fosse consistita in un semplice aggiornamento di stato o post da pubblicare avrebbe avuto certamente meno successo.

- Fate leva sul sentimento di gruppo: Dovete convincere gli opinion leader del vostro segmento a partecipare e vedrete come, di conseguenza, tutto il loro audience li seguirà a ruota. Tantissime celebrità hanno partecipato all'Ice Bucket Challenge, dopo un po' diventò quasi un onore venir nominato, significava essere qualcuno.

- Usate tutti i social in maniera intelligente per promuovere l'iniziativa: Coinvolgete la vostra community su tutti i livelli! Questa sfida era perfetta per Facebook perché richiedeva di postare brevi video amatoriali (spesso duravano meno di un minuto) che sono facilissimi da condividere. Non dimentichiamo che anche YouTube è stato invaso da video di persone che si facevano la doccia gelata. Prestate attenzione al formato della vostra campagna: Deve  consistere in qualcosa di facile da condividere su tutte le principali piattaforme social. Ad esempio, se il contest richiedesse la pubblicazione di foto, esse potranno venire promosse dappertutto, anche su Twitter, Instagram, Pinterest... A voi la scelta!

- Trovate un tema con cui chiunque si possa identificare: Anche se la sfida deve essere originale, deve permettere a tutti di relazionarsi personalmente con l'obiettivo. Trovate una tematica che leghi persone da tutto il mondo.

- Collegatelo ad una causa: Le persone adorano far parte di qualcosa di più grande. Che sia per la voglia di fare del bene o per mostrare a tutto il mondo il loro animo benevolo, esse parteciperanno. Se trovate una buona cause, l'iniziativa verrà promossa molto più volentieri e anche tra amici e conoscenti.

- Mantenete il tutto semplice e divertente: Se chiedete di fare qualcosa di troppo complicato molti non si prenderanno il disturbo di partecipare. Trovate qualcosa che chiunque possa fare in breve tempo divertendosi. A chi non è piaciuto vedere i video di persone rabbrividire sotto la scioccante doccia gelata? Cercate anche di non imporre troppe regole, lasciate che i partecipanti portino la campagna dove vogliono (nei limiti del possibile a seconda dei vostri obiettivi). Le iniziative user generated sono sempre quelle che hanno più successo.

- Date alla vostra campagna un senso di urgenza: Quando si veniva nominato nell'Ice Bucket Challenge si avevano 24 ore per farsi la doccia gelata e per fare la donazione. Quando viene dato un limite di tempo per partecipare si impedisce alla gente di procrastinare e di dimenticarsene. 

Non dimentichiamoci del fatto che il successo dell'Ice Bucket Challenge è stato del tutto inaspettato.

Certamente tutto ciò è più facile a dirsi che a farsi, sono d'accordo! È facile trovare i motivi del successo di qualcosa che è già avvenuto. È più difficile invece lanciarsi nella pianificazione un'iniziativa che si spera raggiungi il successo.

Non impazzite a pianificare l'iniziativa perfetta. La soluzione migliore è quella di produrre costantemente contenuti di qualità e sperimentare cose diverse! E poi chissà...

Magari un giorno anche voi avrete un'idea che diventerà virale sul web!