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La tecnologia a portata dei bambini

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Sono stati ritrovati dei resti dei primi giocattoli risalenti a più di duemila anni fa e molte raffigurazioni di bambini che giocano a nascondino, fanno il girotondo o giocano al tiro alla fune. 
Solo dal seicento però, abbiamo le prime ricerche pedagogiche che spiegano l’importanza del gioco nell’apprendimento e nella crescita del bambino. J. Goldstein in una sua ricerca ha affermato che “il gioco è la lente attraverso cui i bambini sperimentano il loro mondo ed il mondo degli altri.”

Giocare è infatti un'attività molto importante nel garantire la salute del bambino in quanto genera automaticamente delle emozioni positive. Figlia unica e con cugini lontani, la mia infanzia è stata contornata da giochi di fantasia e tanta immaginazione. Sedermi nel mio letto a castello e creare una casa e una vita da sogno, trasformare una lampada nel mio amichetto gufo, utilizzare un bastoncino e dell’acqua mista alla terra per creare pozioni magiche e difendermi dai mostri, un fiocco tra i capelli per diventare una principessa…

L’era dei bambini digitali

In questi ultimi anni mi sto confrontando con una generazione diversa. Personalmente ho avuto il primo contatto con un pc solo in prima media, ma i nuovi bambini digitali hanno, fin dai primi mesi di vita, un contatto diretto con telefoni, tablet, computer, e altri oggetti tecnologici…

Un’indagine di AVG , nota azienda che produce software antivirus, ha cercato di individuare un paio di anni fa come è cambiata l’interazione tra bambini e tecnologie.
Dopo la capacità di completare un puzzle, nel 77% dei casi, l'abilità più diffusa tra i piccoli è l'uso del mouse (69%), il 66% sa accendere e spegnere un pc, mentre l’11% sa allacciarsi le scarpe.
Un’altra indagine conoscitiva%E2%80%99infanzia-e-dell%E2%80%99adolescenza-italia-2012-0 , svolta alla fine del 2012 da Eurispes in collaborazione con il Telefono azzurro, dimostra che il 44% dei piccoli utilizza il computer almeno un’ora al giorno ed il 62% di bambini tra i 6 e i 9 anni possiede un telefonino proprio. Di questi la metà ci gioca e sa scaricare app.
Che può succedere in questi casi?
I bambini si possono trasformare in interlocutori passivi, bloccati in una realtà virtuale creata ed organizzata nel dettaglio, lasciando nulla all’immaginazione. I pericoli di isolamento, depressione ed obesità sono vicini. 

Ma non dobbiamo essere allarmisti. I vantaggi dell’utilizzo dei dispositivi digitali sono molto alti. È fondamentale stimolare il bambino ad una maggiore capacità di integrazione cognitiva evitando che si chiuda in un suo mondo.

Un'app tutta speciale

Vi vorrei parlare di un’app che mi ha colpito in modo particolare: Giochi per bambini e ragazzi di Davide Nonino. 
Si tratta di un’app che incoraggia il bambino a creare ed implementare con le proprie mani qualcosa di reale, interagendo con gli altri piccoli e, ancora meglio, con il genitore.
È un po’ il ritorno al mondo dei Lego e ai set di giochi di magia e al piccolo chimico che almeno una volta nella nostra vita abbiamo trovato sotto il nostro albero di Natale. Finalmente un’app che sfrutta la tecnologia per invogliare i bambini ed avvicinarsi ad un “vecchio” modo di giocare. 
Questa applicazione si rivolge non solo ai bambini ma anche ai genitori, proponendo loro varie idee per per aumentare i momenti d’empatia e condivisione con i propri bambini. 

Vi si possono trovare molti esempi su come organizzare feste di compleanno e intrattenere il bambino in modo più naturale. 
Vengono messi a disposizione molti video, che insegnano come creare diversi lavoretti, alcuni realizzati in collaborazione con diverse crafters e altri genitori creativi. I lavori proposti sono sempre molto vari e pieni di creatività; troviamo il biglietto per la festa della mamma, le maschere di Carnevale, la realizzazione di marionette e collane, ecc...
 
Vi sono poi molti tutorial, tra qui quelli fantastici per apprendere l’arte del disegno. 

Come mai questa app ha avuto molto successo?

L’evoluzione tecnologica avviene molto velocemente e spesso non ci prendiamo la briga di fermarci a studiarla ed analizzarla; entriamo a piede teso in un mondo nuovo senza nessuna guida. I pericoli ci sono, ma questo non significa che la tecnologia sia il diavolo da combattere.

Un’applicazione come l’app Giochi, ha ottenuto grande successo proprio perché si pone come una perfetta unione tra il tradizionale ed il moderno, il vecchio ed il nuovo. Con oltre 10.000 download e quasi 7.500 mi piace su Facebook, molte mamme la scelgono come ottima alternativa di interazione tra genitore e figlio. 
L’app propone idee molto semplici e realizzabili con pochi materiali, trovabili in qualsiasi casa ed a basso costo. 
Personalmente sono molto vicina al mondo dell’handmade e considero l’idea entusiasmante.