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Tutti i miti sulle Progressive Web App

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Il concetto di PWA è un qualcosa di relativamente nuovo per la maggior parte degli utenti, questo può portare a imbattersi in informazioni non corrette. Perché quando c'è carenza di informazioni su un determinato tema, i 'rumors' possono propagarsi a macchia d'olio. Che poi è quello che è capitato anche a noi, che ci siamo trovati di fronte a tutta una serie di miti e notizie errate a riguardo. Questo articolo vuole appunto sfatare alcune false credenze che circolano sulle PWA, in modo da aiutarti ad avere le idee chiare nel caso in cui dovessi trovarti a scegliere questo tipo di tecnologia per il tuo progetto.

Mito #1: Non sono diverse da un sito web

Falso! Le PWA offrono certamente molte delle caratteristiche che ritroviamo nei siti web, ma le portano a un livello successivo. La loro capacità di utilizzare le funzionalità native di un dispositivo, come la fotocamera o il GPS, ci apre le porte verso un qualcosa che non si può trovare in giro. Ma al di là di questa parte più 'divertente', ci sono altre caratteristiche che fanno la differenza in termini di user experience e che danno il loro meglio nel lungo periodo. Tra queste vanno citate sicuramente il funzionamento offline, una maggiore sicurezza e l'opzione di salvataggio sulla home screen.

Mito #2: Sono presenti sugli store

Vero e falso. Molta gente pensa che che esiste un altro spazio simile all'App Store o a Google Play dedicato a questo tipo di prodotti, ma in realtà gli utenti non devono passare da uno store per accedere ad una PWA. Si procede infatti come se fosse un normalissimo sito web, grazie a una semplice ricerca su Google (o qualsiasi altro motore di ricerca). Il superamento di questa barriera di accesso, il download appunto, è una delle caratteristiche più apprezzate di una Progressive Web App. Detto questo, se vuoi comunque essere presente su uno store, puoi farlo e rendere disponibile la tua PWA nel Windows Store.

L'opzione che ti permette di salvare l'app sulla home screen del tuo dispositivo è disponibile indipendentemente dal modo di accedere all'app. Il fatto che una PWA possa apparire sul telefono come tutte le altre applicazioni, non significa che questa sia stata scaricata da uno store (l'unico caso è il Windows Store citato poc'anzi). Si tratta di una semplice facilitazione per un futuro utilizzo: dopo aver effettuato l'accesso tramite URL, l'utente ha solo accettato il pop-up di richiesta di salvataggio dell'app sulla schermata principale del dispositivo.

Mito #3: Non funzionano su dispositivi iOS

Vero e falso. Le PWA funzionano su iOS, però al momento non possono beneficiare dei Service Worker, cosa che impedisce loro di offrire il 100% delle funzionalità che invece si possono avere su Android: come ad esempio il funzionamento dell'app in assenza di rete e le notifiche push per dispositivi mobile (per le quali esistono alternative, come ad esempio le notifiche via SMS). 

Mito #4: Non si può monetizzare attraverso di loro

Totalmente falso. Si può tranquillamente monetizzare con una PWA ma, rispetto alle app native, qui i tuoi guadagni possono essere più elevati perché non è prevista alcuna commissione a soggetti terzi (nel caso delle app native appunto, App Store e Google Play hanno delle commissioni). Se la pubblicità è il metodo di monetizzazione che preferisci, hai diverse opzioni possibili: dall'utilizzo di una rete pubblicitaria esterna, alla creazione delle tue campagne interne, se hai ad esempio degli accordi commerciali o delle partnership.
 

Mito #5: Se possiedo già un'app nativa, devo comunque iniziare da zero per crearne una

Falso... Se hai già creato un'applicazione nativa con GoodBarber, devi semplicemente seguire gli step indicati all'interno del tuo back office per generare la tua Progressive Web App. Non è previsto alcun tipo di lavoro extra da parte tua. Solo devi essere sicuro di utilizzare l'ultima versione della nostra piattaforma. In tal caso, se dovessi trovarti ancora con la vecchia versione di GoodBarber, contatta il nostro supporto tecnico per effettuare l'aggiornamento necessario.

Mito #6: Nessuno vuole una PWA

Vero e falso. Sentiamo spesso i nostri clienti dire che nessuno sa cos'è esattamente una PWA e che, dunque, è molto complicato proporne una ai propri utenti. Siamo ben consapevoli che il livello di sensibilizzazione sul tema è ancora agli inizi, però tutto questo non significa che non sia una domanda nel mercato. Come è avvenuto per qualsiasi tipo di prodotto appena lanciato, è chiaramente necessario del tempo (e lavoro) per trasmettere il suo reale valore

Ci siamo infatti resi conto che appena un utente inizia a comprendere il vero potenziale di una Progressive Web App, non torna più indietro. Dunque il nostro consiglio è: inizia a prendere dimestichezza con questa tecnologia e presto vedrai arrivare i risultati.