Scritto su Lunedì 5 Maggio 2014"Non si tratta di "gamificare". Si tratta di guadagnare, risparmiare e rendere le persone più efficienti." – Bob Marsh, CEO, LevelEleven La gamification è ufficialmente considerabile uno strumento di marketing che ogni business dovrebbe inserire nella propria strategia di comunicazione. Si tratta dell'utilizzo di elementi appartenenti alle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi, al fine di renderli più divertenti e coinvolgenti. Sono sicura che se siete soliti utilizzare anche solo i social network, sapete di cosa sto parlando. Io passo molto tempo su internet e negli ultimi mesi ho constatato un forte aumento di questo fenomeno. Molti brand hanno intrapreso una strategia di gamification per coinvolgere maggiormente i loro clienti e al tempo stesso promuovere i loro prodotti. La modalità di gamification varia molto a seconda del tipo di brand, della piattaforma che si sceglie per avviare il "gioco" e del tipo di gamification scelta. È possibile infatti parlare di due grandi famiglie di gamification: La prima è molto grafica e si avvicina, come concept, ad un vero e proprio gioco, con livelli, punteggi e competizione sociale. La maggior parte delle volte implica lo sviluppo di un app o di un sito web dedicati, e di un alto investimento economico. Nike e l'app Nike+ ci offrono un buon esempio di questo tipo di gamification. Il 2011 ha infatti registrato un incremento del 40% sugli inscritti all'app Nike+, portando un aumento del 30% sui ricavi del settore corsa.