È arrivato il Black Friday! Crea un'app e approfitta subito del 50% di sconto!
Catarina Crespo, Giovedì 19 Marzo 2015

Il nuovo sistema di rating per le applicazioni Android

Nel mese di maggio Google Play introdurrà un nuovo sistema di classificazione dei contenuti per le app ed i giochi, che aiuterà i consumatori con gli acquisti. L'obiettivo principale di questo nuovo sistema è quello di migliorare l'app engagement in modo più mirato rispetto al target. Questo avverrà attraverso la valutazione dei contenuti e nel rispetto delle politiche pubblicitarie su internet di ciascun paese. Dal momento che l'attuale scala dei voti di Google sarà sostituita a maggio, questo voto è già da ora obbligatorio per gli sviluppatori. Google afferma che le applicazioni "non classificate" verranno bloccate in certi territori per specifici users. Se l'applicazione non viene valutata, Google Play si riserva il diritto di eliminarla dal Play Store, quindi assicurati di votare subito! Il punteggio verrà calcolato sulla base di alcune regole definite da un organismo internazionale (IARC). Queste regole sono basate sulle informazioni che riceve Google dagli sviluppatori riguardo il contenuto delle app. The International Age Rating Coalition (IARC), nato da un'iniziativa mondiale, offre una classificazione per giochi ed applicazioni, a seconda del territorio in cui verranno venduti e l'età del pubblico a cui si rivolgono. Lo IARC è composto da istituzioni diverse, ognuna che risponde ad una zona diversa del mondo: - Entertainment Software Rating Board (ESRB) - America del Nord - Pan-European Game Information (PEGI) - Europa - Australian Classification Board - Australia - Unterhaltungssoftware Selbstkontrolle (USK) - Germania - Classificação Indicativa (ClassInd) - Brasile Un'app può ottenere voti diversi in paesi diversi, dato che ogni stato usa una propria logica e valori. Questa classificazione può fornire agli utenti informazioni sul target, può bloccare o filtrare alcuni contenuti in certe zone o ad utenti specifici quando una legge lo richiede, e serve anche a valutare l'ammissibilità dell'app nei programmi di sviluppo speciali.
Silvia Maculan, Giovedì 19 Marzo 2015

La tecnologia a portata dei bambini

Sono stati ritrovati dei resti dei primi giocattoli risalenti a più di duemila anni fa e molte raffigurazioni di bambini che giocano a nascondino, fanno il girotondo o giocano al tiro alla fune.  Solo dal seicento però, abbiamo le prime ricerche pedagogiche che spiegano l’importanza del gioco nell’apprendimento e nella crescita del bambino. J. Goldstein in una sua ricerca ha affermato che “il gioco è la lente attraverso cui i bambini sperimentano il loro mondo ed il mondo degli altri.” Giocare è infatti un'attività molto importante nel garantire la salute del bambino in quanto genera automaticamente delle emozioni positive. Figlia unica e con cugini lontani, la mia infanzia è stata contornata da giochi di fantasia e tanta immaginazione. Sedermi nel mio letto a castello e creare una casa e una vita da sogno, trasformare una lampada nel mio amichetto gufo, utilizzare un bastoncino e dell’acqua mista alla terra per creare pozioni magiche e difendermi dai mostri, un fiocco tra i capelli per diventare una principessa…
Scritto su Lunedì 16 Marzo 2015

Wearable devices: successo o flop?

C'è un argomento molto in voga in questo periodo, si tratta dei wearable devices e sembra che sia arrivato il momento di parlarne. Wearable device è un termine che viene usato molto, anche se fino a poco tempo fa era solo un'idea lontana del futuro. Attualmente però stiamo realizzando che questi sono sulla buona strada per essere parte integrante della nostra vita e la continuazione del nostro braccio, come sono diventati gli smartphone. Fino ad ora i due wearable devices più noti sono stati i Google Glass ed il FitBit, e sono tra quelli che hanno avuto più successo di tutti. Mentre il FitBit sporadicamente si può trovare nella quotidianità, al contrario non conosco nessuno di abbastanza audace da aver provato i Google Glass. Come mai tutti evitano un prodotto così straordinario creato poi da un'azienda che tutti conosciamo e di cui abbiamo fiducia? Penso che Google abbia davvero colto nel segno, ha preso i concetti del futuro e con essi ha iniziato a correre, dimenticando allo stesso tempo che i clienti sono esseri umani e non robot arricchiti. Il termine Glasshole è stato popolare per un po' di tempo; credo non sia semplice indossare questo dispositivo senza diventare un po' pretenziosi e sentirsi un Ispettore Gadget inavvicinabile. Che cosa ne pensi?
Muriel Santoni, Giovedì 12 Marzo 2015

Un nuovo modo di acquistare

E' un fatto provato, il nostro modo di consumare è completamente cambiato nei decenni. Non è più lo stesso processo di acquisto a cui erano abituati i nostri nonni e genitori. I codici sono cambiati e con loro anche le nostre esigenze. Siamo sempre più connessi e siamo diventati esigenti, schizzinosi, sempre alla ricerca di opzioni diverse e nuovi comfort. L'e-commerce ha avuto un'impennata ed è la prima conseguenza di questa evoluzione, anche se il settore del commercio ha già iniziato ad adattarsi a questi bisogno, come per esempio la nascita e la diffusione di unità adatte alla distribuzione di massa. Oggi possiamo i classificare i consumatori in due gruppi: i tradizionalisti, tutti coloro che preferiscono toccare, sentire, godere dell'aspetto sociale del commercio, perdere tempo muovendosi nei negozi e i compratori online, che cercano comodità, più scelta ma anche velocità. A questo punto, quali sono le differenze tra questi due diversi modi di consumare? I due saranno destinati a competere costantemente o potrebbero raggiungere una sorta di compromesso?  
GoodBarber Team, Lunedì 9 Marzo 2015

Il mobile può avere un ruolo a scuola?

I dispositivi mobile sono stati visti come qualcosa di negativo nella scuola per un bel po' di tempo e l'amministrazione ha combattuto a lungo e duramente per evitare ai bambini di portare in classe i loro amati smartphone (anche a me hanno sequestrato il telefono per aver mandato qualche sms durante l'ora di matematica). Penso che siamo tutti d'accordo che i dispositivi mobile possono certamente giocare un ruolo negativo nella scuola (possono essere una fonte di distrazione, facilitare comportamenti di bullismo o inappropriati, ecc).  Diane Barry, insegnante di spagnolo, descrive il fatto di vietare ai bambini di utilizzare il telefono come "una battaglia che non potrà mai essere vinta, al contrario, se i bambini ,mettono da parte il loro desiderio di messaggiare, controllare le e-mail e guardare Netflix, alla fine i dispositivi mobile possono essere un ottimo strumento per tutti". E' il momento di abbracciare smartphone e tablet a scuola ed esplorare che tipo di benefici si possono ottenere con questo cambiamento. La diffusione della tecnologia è sempre in aumento, soprattutto tra i giovani. Se non riesci a combatterla, unisciti!
Muriel Santoni, Venerdì 20 Febbraio 2015

4 tipi di brand che ho bannato dai miei Social Network

Parliamo spesso di strategie che utilizzano i marchi per aumentare la loro visibilità sui social network. Molti di loro sono riusciti a fidelizzare la clientela, creare dei buzz e anche trasformare dei cattivi buzz in strategia commerciale... Oggi non ho voglia di raccontarti di questi marchi di successo sui social network. Piuttosto ti voglio parlare, come fruitrice dei social, dei comportamenti che certi brand hanno abitualmente e che ci esasperano, tanto da spingerci a cancellarli dai nostri following. I loro comportamenti sono spesso ripetitivi ed eccessivi: possono anche causare reazioni negativi nei confronti della marca, eliminandola anche al di fuori del mondo virtuale dei social network. Questa cosa mi succede a volte ed immagino che capiti anche a te. Si tratta di comprendere l'importanza delle conseguenze che possono avere certe abitudini, anche innocue, sulla visione dei consumatori sul tuo marchio. Per questo motivo mi sono detta: perché non stilare una lista di comportamenti che mi irritano sui social network, in modo che possa esserti utile al fine di non riprodurla all'interno del tuo stesso business?  
GoodBarber Team, Mercoledì 18 Febbraio 2015

Benvenuto Goodbarber 3.5!

Eccoci! Finalmente è arrivata la nuova ed aggiornata versione del back office: Goodbarber 3.5. Il nostro team di sviluppatori ha cercato di mettersi al posto dell'utente Goodbarber, e ha speso moltissimo tempo ad esplorare la piattaforma alla ricerca di tutti i modi per semplificare e rendere più piacevole l'utilizzo... Il risultato è ottimo, ne siamo convinti! Lesia Pietri, responsabile del progetto, descrive 3.5: "L'obiettivo di 3.5 è quello di dare agli utenti un semplice percorso, guidandoli alla creazione delle loro applicazioni attraverso passaggi più chiari e strumenti aggiornati. Il nostro obiettivo rimane comunque quello di creare applicazioni sempre più beautiful, tanto che la nostra nuova partnership con la funzionalità per le foto di Unsplash vuole arrivare alla definizione di un beautiful design".  
Silvia Maculan, Lunedì 16 Febbraio 2015

App rifiutate da Apple: quali sono i motivi e come risolvere?

Hai lavorato così duramente per creare la tua Beautiful App e la trovi impeccabile... Ma ricevi comunque un messaggio di Apple che ti informa di averla respinta. Ed ora che fare? Prima di tutto bisogna capire il motivo per cui la tua app è stata respinta, e quindi bisogna trovare il modo per procedere. Continuate a leggere per capire come fare se vi trovate in questa situazione :) Per prima cosa bisogna individuare che cosa è andato storto. Apple ti invierà una risposta con la decisione (positiva o negativa) ma non ti fornirà nel suo messaggio la spiegazione che vorresti ricevere. Dovrai entrare nel tuo account iTunes Connect e verificare la risoluzione Center (si tratta di un link rosso sulla pagina Versione della tua applicazione). In questo spazio troverai una risposta più esplicita su cosa è andato storto durante la revisione. Apple fornisce spesso anche le immagini ed i resoconti di blocco, quindi non dimenticare di dare un'occhiata agli allegati. Questo potrebbe essere il modo più semplice e veloce per ottenere le risposte alle vostre domande.  Ecco alcuni dei motivi più comuni per il rifiuto che riscontriamo qui da Goodbarber:  
Arianna Testi, Lunedì 9 Febbraio 2015

Come inserire un modulo/formulario all'interno della tua app

Se hai un abbonamento Completo o Avanzato, puoi aggiungere alla tua app una sezione Modulo. Questa sezione ti permette di creare uno o più moduli/formulari, come ad esempio : Moduli di registrazione, questionari, ordini, .... In questo articolo ti spiegherò come impostare questa sezione all'interno della tua app.
Scritto su Venerdì 6 Febbraio 2015

App - Il nuovo elemento di successo del mercato turistico

"Il mercato turistico è, assieme a quello tecnologico, uno dei mercati più fiorenti su Internet, e nonostante la crisi, nel 2012, continuerà a contribuire a oltre il 15% delle attività di e-commerce", questo è quello che disse Niklas Gustafson, fondatore di conZumo.com, un paio di anni fa parlando delle nuove abitudini degli utenti nella pianificazione delle loro vacanze. Questi dati si riferiscono al 2012 e unicamente al mercato turistico su Internet. Oggi tale mercato subisce l'influenza di un'altra forza; Le App. Ogni giorno il numero di utenti delle app è in continua crescita esponenziale. Secondo i dati provenienti da Statistic.com, il numero di download dall'App Store è aumentato dell'85% nel corso degli ultimi quattro anni, e Google Play ha registrato più di 25 miliardi di download solo nel 2013. Fanno parte del settore turistico moltissimi servizi; Imprese di trasporto, locali, hotel, ecc... E oggi ho fatto una classificazione di tutti i vari mercati collegati al settore del turismo per mostrati le varie possibilità offerte per entrare a far parte dell'era mobile e aggiornare il tuo business turistico per accogliere le ultime abitudini degli utenti.
Arianna Testi, Lunedì 2 Febbraio 2015

Fai un Check-App e migliora le tue performance su mobile

La tua app si è sentita poco bene ultimamente? Bassa percentuale di download? Perdite di traffico? Nessuna recensione sugli store? Forse ha un sistema immunitario debole e potrebbe aver contratto la "mancanza d'ottimizzazione". È il momento di vedere il medico! Oggi ti invito ad entrare nel mio studio medico per fare un App Check-Up e capire ciò che non va con la tua applicazione. Controllerò la tua mobile brand identity, la user experience, la pertinenza dei contenuti, la risposta dei tuoi utenti alle notifiche push, la tua strategia di comunicazione mobile e l'ottimizzazione dell'app negli store. Non temere, mi prenderò cura della tua applicazione e gli prescriverò la giusta cura! Cominciamo con alcune domande per diagnosticare il problema.
Arianna Testi, Venerdì 30 Gennaio 2015

Delightful mobile details

Le applicazioni mobile hanno registrato un'enorme crescita negli ultimi anni. Le novità non riguardano unicamente le nuove funzionalità che hanno permesso di migliorare l'esperienza utente su mobile, ma anche i nuovi e grandiosi dettagli di design che sanno catturare la nostra attenzione, giorno dopo giorno, con i loro sorprendenti effetti. Ognuno di noi ha i propri effetti preferiti, ma ora è il momento di scoprire quelli dei membri della nostra Beautiful Crew.
Arianna Testi, Giovedì 29 Gennaio 2015

Design & App nel 2015

Il 2015 è ufficialmente iniziato e così anche le chiacchiere riguardo le nuove innovazioni e le tendenze da seguire. Abbiamo già un'idea delle principali tendenze riguardanti il Web design, ma per quanto riguarda le app? Mi sono rivolta a Lesia, il nostro direttore artistico, che gentilmente ha accettato di condividere con noi alcuni consigli sulla creazione di un design impeccabile per una Beautiful App.
Arianna Testi, Giovedì 22 Gennaio 2015

Un'app per il mio business: opzione o necessità?

Alcuni anni fa, creare un'app per il proprio business era qualcosa che solo le aziende più tecnologiche si permettevano di fare. Le app erano già allora un simbolo di distinzione dalla concorrenza, ma non erano assolutamente un elemento fondamentale per soddisfare le aspettative dei propri clienti. Al giorno d'oggi, un business senza un'applicazione viene facilmente escluso a favore della concorrenza; I clienti non si prendono nemmeno la briga di ricercare maggiori informazioni riguardo un'azienda se non trovano a loro disposizione un canale smartphone-friendly. Per capire meglio perché avere un'app sia un enorme vantaggio per il tuo business e ciò che si rischia a non averne una... Continua a leggere :)  
Scritto su Giovedì 15 Gennaio 2015

5 app trend per il 2105 che devi assolutamente conoscere

Il 2015 è appena incominciato e siamo già tutti in attesa di scoprire quali saranno i nuovi trend dell'anno. Sfortunatamente non abbiamo a disposizione una sfera di cristallo con la quale prevedere il futuro ma, grazie alla nostra esperienza nel mercato web e mobile e studiando la sua evoluzione negli ultimi anni ci siamo fatti un'idea di quello che questo 2015 saprà regalarci... Una cosa è ancora certa: Il mobile sarà la colonna portante anche quest'anno. I nostri dispositivi mobile sono come dei piccoli computer che portiamo sempre con noi. Stanno diventando sempre più intelligenti, più rilevanti, e diciamocelo, qualcosa di cui siamo completamente dipendenti. Quest'anno ci aspettiamo di vedere applicazioni maggiormente integrate con l'esigenze dei consumatori. Forniranno informazioni più pertinenti e personali, contenuti di geo-targeting, funzioni interattive con i wearable, più sicurezza mobile e più coinvolgimento. Oggi, ti propongo di sbirciare assieme a me il futuro del mercato tecnologico. Salta a bordo della mia macchina del tempo e partiamo alla scoperta delle prossime tendenze del mondo delle app.
Scritto su Lunedì 12 Gennaio 2015

Marketing digitale : Come integrare i video nella vostra strategia di comunicazione

Il formato Video è stato il preferito dell'anno 2014. Oggi vedremo il motivo di tanto successo e come sfruttare i video per creare una strategia di comunicazione efficace. I video hanno il potere d'incrementare la popolarità di un sito internet, e sono numerosi i casi di coloro che hanno sperimentato personalmente tale forza. I video sono uno strumento di comunicazione polivalente e pertinente a tutti i livelli di comunicazione con i clienti, in più incoraggiano l'interattività e l'engagement dell'utente con il sito/app. I contenuti dei video possono, sotto certe condizioni, migliorare l'SEO del vostro sito. Infatti, un video a il 53% di possibilità in più di apparire nella prima pagina dei risultati proposti da Google. Ricordatevi, però, che solo i caratteri scritti vengono presi in considerazione dall'algoritmo di ricerca. Per migliorare il vostro SEO utilizzando i video, dovrete quindi prestare molta attenzione al titolo, alla descrizione, e alle parole chiave che sceglierete. Se studierete con cura ciascuno di questi elementi, i vostri video vi aiuteranno ad incrementare notevolmente la vostra visibilità sul web. Per darvi un'idea dei super poteri che i video possono esercitare sulla vostra strategia di content marketing, cito uno studio realizzato da Forrester che riporta : "Da oggi in avanti, un video pubblicato online avrà un impatto commerciale superiore ad un video di 30 secondi in televisione". Vi siete già convinti ad utilizzare i video per la vostra comunicazione?  Prima d'iniziare a pubblicare video è importante strutturare una strategia che definisca il tipo di video e il giusto canale per il vostro business. Ho deciso di prendere ad esempio GoodBarber, per mostrarvi i vari modi d'utilizzo del formato video... Ciak! Si gira!
Giacomo Uberti, Venerdì 9 Gennaio 2015

10 consigli per attuare una strategia di content marketing

Ciao GoodBarbers! Sono Giacomo, strategic planner di Space Chimp Design e fondatore di Azienda Mobile, un progetto per promuovere la cultura del mobile come strumento di marketing per le aziende, aiutandole a comprendere le potenzialità dell’essere “a portata di mano”. Ecco un elenco di 10 preziosi consigli per mettere in piedi una strategia basata sui contenuti - Essere rilevanti per essere efficaci!
Arianna Testi, Venerdì 9 Gennaio 2015

"EKOIA" - La chiave del social media engagement

Con più di 1.3 milioni di applicazioni disponibili sul mercato, il coinvolgimento degli utenti (user engagement) è divenuto un fattore chiave per il successo di qualunque app. Oggi vi spiegherò come raggiungere questo obbiettivo sui social network in 5 passi (Esistere, Conoscere, Offrire, Identificarsi e Premiare). Una Rock Star non è niente senza il suo pubblico, e un app non è niente senza i suoi utilizzatori! Nonostante ne esistano già a migliaia, il numero di app è in continua crescita. Ecco perché oggigiorno, creare un nuovo prodotto non è più sufficiente per il raggiungimento del successo; Bisogna possedere un elemento chiave e distintivo per differenziarsi dai concorrenti. La promozione tradizionale e digitale può sicuramente aiutarvi ad incrementare il numero di download della vostra applicazione, ma riconoscendo i vasto potenziale dei social network è forse opportuno iniziare a sfruttare questi nuovi strumenti (non solo per generare un risparmio monetario ma anche per sfruttarne il grande impatto sociale). La maggior parte degli utenti delle applicazione è anche utente di uno o più social network. I 5 consigli che seguono vi aiuteranno a massimizzare i benefici delle vostre piattaforme sociali per poter innalzare il reach del vostro brand.
Arianna Testi, Lunedì 5 Gennaio 2015

[Facebook] Line guida per promuovere la tua app mobile nel 2015

Il mese scorso Facebook ha annunciato un nuovo algoritmo per la gestione del flusso di notizie che cambierà il modo in cui i contenuti ci vengono proposti sullo schermo principale di Facebook. Se non hai ancora letto le line guida allora questo articolo fa al caso tuo! Ti spiegherò nel dettaglio tutto ciò che devi sapere per fare promozione e pubblicità tra le notizie di Facebook e come ottimizzare la tua campagna.
Arianna Testi, Giovedì 18 Dicembre 2014

Come utilizzare Facebook per la promozione della mia app

Facebook è il social network più utilizzato; Stando alle sue ultime statistiche conta più di un miliardo di utenti attivi, di cui circa il 90% utilizza uno dispositivo mobile per accedere alle notizie, per utilizzare la chat e per aggiornare il proprio profilo. Non ci sono dubbi sul fatto che Facebook abbia conquistato la maggior parte degli utenti online e che sia un canale molto importante per i brand, le società e gli imprenditori, che vogliono lanciare i propri prodotti investendo un piccolo budget. La promozione delle mobile app non fa eccezione. Negli ultimi due anni Facebook ha potenziato i suoi strumenti di advertising per la promozione del mobile, creando un sistema molto più potente rispetto alle precedenti Facebook ads. La varietà di formati pubblicitari, la profonda segmentazione (genere, lingua, interessi, comportamento, connessioni, pagine), e il posizionamento delle campagne nel flusso di notizie aiuta ad incrementare il numero di download, l'engagement e il retention rate degli utenti. Tutto ciò aiuta anche il posizionamento su Google Play e App Store. Ma vediamo più da vicino come funziona...
Scritto su Martedì 16 Dicembre 2014

[Video Tutorial ] Come cambiare le icone nel menu della mia app

Quando progetti la tua applicazione, puoi scegliere tra una varietà di differenti modalità di navigazione. Alcune di esse includono icone per evidenziare ciascuna sezione. In questo video tutorial, vi mostreremo: - Come aggiungere delle sezioni Sample (di prova) per impostare la struttura dell'app - Come impostare le icone dopo aver scelto la modalità di navigazione - Caricare delle icone personalizzate É possibile scegliere e configurare le icone del menu dell'app dal menu Design del proprio back office. Sulla destra, vi è un menu a 5 step che ti guida durante la personalizzazione della tua app. Le impostazioni riguardanti le icone si trovano dietro il primo step; Menu. Qui puoi trovare tutte le modalità di navigazione disponibili, ma non tutte contengono le icone.  Le icone sono presenti solo nei template TabBar, Little Swipe, Grid e Classic TabBar. Se stai creando il design della tua app per la prima volta, ti suggeriamo di apportare queste modifiche soltanto dopo aver definito le sezione del tuo menu.
Arianna Testi, Martedì 9 Dicembre 2014

Oltre i dati demografici - Consigli per conoscere meglio i vostri utenti

Con l'avvento della produzione di massa fu concepita anche la comunicazione di massa. Negli anni 60 l'obiettivo della maggior parte delle strategie di marketing era quello di ottenere più visualizzazioni possibili. I media più popolari erano la televisione e le affissioni pubblicitarie nelle strade delle città, perché permettevano di raggiungere un'audience vastissimo. Questi erano i giorni di gloria delle agenzie pubblicitarie come la fittizia Sterling Cooper Draper Pryce in Madmen; era facile per queste agenzie diventare grandi con immagini pubblicitarie e frasi accattivanti dirette al segmento generale delle "casalinghe disperate". La segmentazione era solo demografica: gli esperti di marketing si basavo sul sesso, l'età, il reddito, la localizzazione ecc.. per suddividere la loro base di clienti. Inutile dirvi che una strategia del genere non funzionerebbe mai oggi. É diventato estremamente difficile segmentare il proprio mercato in qualsiasi settore. Inoltre, il pubblico è ormai diventato piuttosto insensibile a qualsiasi tipo di comunicazione pubblicitaria, perché vengono bombardati di messaggi di ogni tipo tutti i giorni. Per catturare l'attenzione bisogna distinguersi e offrire un valore aggiunto. Ecco perché è così importante conoscere bene i vostri utenti; solo così potrete offrire loro qualcosa che gli interessa davvero.
katrina bertacci, Mercoledì 3 Dicembre 2014

Permessi delle app e protezione della privacy

Avrete sentito spesso parlare dei permessi che le app hanno nei telefoni, e se installate un'app su un dispositivo Android, potrete vedere immediatamente a quali dati avrà accesso. Questo giustamente preoccupa molti utenti, soprattutto perché alcuni permessi sono vaghi e non è ben chiaro a cosa si stia dando l'autorizzazione. Inoltre, uno stesso permesso può essere utilizzato per diversi scopi nell'app. Come qualsiasi altra applicazione nativa, un'app costruita con GoodBarber richiede una serie di permessi per poter funzionare in modo ottimale e offrire la migliore user experience possibile. A volte può capitare che qualche utente si intimidisca leggendo questa serie di permessi; ecco perché abbiamo deciso di scrivere un articolo dettagliato per spiegarvi quali permessi sono richiesti dalle app di GoodBarber e a cosa servono. A seconda che si scarichi l'app su un dispositivo iOS o Android, i permessi richiesti sono diversi. Vediamoli nel dettaglio...
katrina bertacci, Lunedì 24 Novembre 2014

Con GoodBarber si ottiene il massimo dai nuovi iPhone

Sin dal lancio dei nuovi iPhone, ci siamo impegnati per far si che GoodBarber potesse sfruttare al massimo la potenzialità delle nuove dimensioni degli schermi. Abbiamo apportato delle modifiche che assicurano la migliore resa dell'app su iPhone 6, iPhone 6 Plus, e anche su tutti gli altri dispositivi iOS.